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I DISTRIBUTORI DEL SETTORE FOTOVOLTAICO ALLA PROVA DEL FUTURO

nov 05, 2012
Le attuali trasformazioni del mercato fotovoltaico in Italia sembrerebbero favorire il canale della distribuzione, mezzo sempre più idoneo a servire lo sviluppo dei prossimi anni.
Il magazine 'Solare B2B' ha dedicato ampio spazio nel numero di Novembre per approfondire tutte le incognite nascoste che potrebbero ostacolare questo iter.
Di seguito riportiamo l'intervista che Carlo Moretti, Direttore Generale di Coenergia, ha rilasciato al magazine di settore.

«Servire i piccoli impianti»

«Oggi la figura del distributore si è rafforzata. Ad esempio acquisendo quella parte di vendita diretta agli installatori
di cui sino a poco tempo fa si occupavano EPC Contractor e System Integrator. E non credo che possano essere i
distributori di materiale elettrico a insidiare questo ruolo: sono pochissimi quelli che si sono strutturati per gestire il
fotovoltaico. Loro sono abituati a marginalità più importanti e più stabili; da noi invece si lavora con margini all’osso
e nell’impossibilità di operare su tempi lunghi. Il nostro magazzino, ad esempio, deve ruotare 5/6 volte al mese;
altrimenti sono problemi. Io credo che il distributore di materiale elettrico che intenda trattare il fotovoltaico
potrebbe diventare nostro cliente; alcuni lo sono già.
Il futuro è chiaro: il nostro ruolo sarà sempre di più quello di servire gli installatori che si occupano di piccoli impianti.
Noi di Coenergia abbiamo sempre puntato su questo genere di attività e per questo motivo oggi soffriamo meno di altri
competitor che si trovano costretti a ricalibrare la propria identità: tanti negli anni scorsi hanno inseguito altri business, ad esempio quello della realizzazione di grandi impianti di proprietà, Noi no. E questo oggi ci avvantaggia.
In generale sono convinto che il canale dei distributori continuerà ad avere un ruolo di primaria importanza nel mercato del fotovoltaico»