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14 Mar
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Conto Termico 2016 aggiornato e semplificato

Con l'inizio del 2016 sono state introdotte diverse modifiche legislative in merito alle normative che regolano gli incentivi per le energie rinnovabili.
Per quanto riguarda il Conto Termico 2016, attuato in sostituzione del DM 28 dicembre 2012, vediamo l'inserimento di nuove tipologie di interventi agevolabili, come l’installazione di sistemi di automazione, per la gestione e il controllo degli impianti termici ed elettrici, la sostituzione dei sistemi di illuminazione con sistemi più efficienti e la conversione degli edifici in Nearly Zero Energy Buildings (NZEB).
 
La cosa più interessante e che sicuramente faciliterà l'accesso a questi incentivi, è la semplificazione delle procedure per la richiesta delle agevolazioni e l'aumento delle percentuali di incentivo. A differenza delle normative precedenti non è stato indicato un termine entro il quale presentare le richieste, ma solo un fondo messo a disposizione per il conto termico 2016, per un totale di 900 milioni di euro annui, suddivisi tra privati/imprese (700 milioni di €) e Amministrazioni pubbliche/Cooperative di abitanti (200 milioni di€).
 
 
INTERVENTI AGEVOLABILI
Come indicato nella bozza di decreto del nuovo Conto Termico, messa a punto dal Ministero dello sviluppo economico a seguito della consultazione pubblica conclusa il 28 febbraio 2015, vengono convalidati gli incentivi per gli interventi di:
  • isolamento termico di superfici opache delimitanti il volume climatizzato
  • sostituzione di chiusure trasparenti comprensive di infissi delimitanti il volume climatizzato
  • sostituzione di impianti esistenti per la climatizzazione invernale con caldaie a condensazione
  • installazione di sistemi di schermatura e/o ombreggiamento di chiusure trasparenti con esposizione di Est-sud-est a Ovest, fissi o mobili non trasportabili
 
Inoltre vengono integrate delle agevolazioni per interventi di:
  • conversione degli edifici in “Nearly Zero Energy Buildings” (NZEB) o “edifici a energia quasi zero”
  • sostituzione di sistemi per l’illuminazione tradizionale con apparecchi più efficienti
  • installazione di tecnologie per l'automatizzazione della gestione e del controllo degli impianti termici ed elettrici degli edifici (building automation), di sistemi di termoregolazione e contabilizzazione del calore
 
Sono previste agevolazioni anche per interventi di piccole dimensioni:
  • sostituzione di impianti esistenti per la climatizzazione invernale con quelli dotati di pompe di calore, elettriche o a gas, utilizzanti energia aerotermica, geotermica o idrotermica, anche combinati per la produzione di acqua calda sanitaria
  • sostituzione di impianti esistenti per la climatizzazione invernale o il riscaldamento di serre e fabbricati rurali con impianti provvisti di un generatore di calore alimentato da biomassa
  • nuova installazione di impianti solari termici per la produzione di ACS e/o integrazione dell’impianto di climatizzazione invernale, in abbinamento anche con sistemi di solar cooling, per la produzione di energia termica per processi produttivi o immissione in reti di teleriscaldamento o teleraffrescamento
  • sostituzione di scaldacqua elettrici con scaldacqua a pompa di calore
  • sostituzione di impianti esistenti per la climatizzazione invernale con sistemi ibridi a pompa di calore
 
Per gli impianti dotati di PdC (pompa di calore) o di caldaia a biomassa con potenza termica utile superiore ai 200 kW, l’intervento è da considerarsi agevolabile solo se assciato all’installazione di sistemi per la contabilizzazione del calore; lo stesso sistema deve essere previsto anche nel caso dell'installazione di impianti solari termici con superficie superiore ai 100 mq.
 
 
NUOVI INCENTIVI
Altra novità è l'inclusione, nel decreto, delle spese per le diagnosi energetiche e la redazione dell’Attestato di prestazione energetica (APE): incentivabili al 100% per le Pubbliche Amministrazioni e al 50% per i privati, unicamente per gli interventi di conversione in edificio a energia quasi zero e gli interventi di isolamento termico delle superfici opache.
 
Nel caso in cui l’ammontare totale dell’incentivo sia non superiore a € 5.000 il GSE corrisponde l’incentivo in un’unica rata, sia ai privati sia alle Amministrazioni pubbliche.
 
SEMPLIFICAZIONI INTRODOTTE
Per gli impianti di climatizzazione invernale con pompe di calore, elettriche o a gas, e caldaie a biomassa con potenza termica superiore a 500 kW, non sarà più necessaria l’iscrizione ai registri.
Inoltre si potrà pagare online o con carta di credito, modalità non ammesse fino allo scorso decreto d.m. 28 dicembre 2012.
I termini per l’erogazione dell’incentivo possono variare in base al tipo di intervento, da un minimo di due anni, ad un massimo di 5 anni.
 
--> ATTENZIONE: Per gli scaldacqua a pompa di calore l’incentivo è pari al 40% della spesa sostenuta per l’acquisto. L’incentivo massimo erogabile è pari a € 400 per prodotti con capacità inferiore o uguale a 150 litri ed è pari a € 700 per prodotti con capacità superiore ai 150 litri.
 
 
DOCUMENTAZIONE NECESSARIA PER ACCEDERE AL CONTO TERMICO:
  • documentazione che attesti la sostituzione del vecchio apparecchio
  • effettuare la manutenzione annuale del prodotto e degli scarichi da parte di personale qualificato e conservare le fatture
  • per legge l’intera documentazione (certificazioni, domande, fatture…) deve essere conservata per 7 anni.