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10 Jan
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PRESENTATO IL NUOVO CONTO ENERGIA TERMICO

gen 10, 2013
Mercoledì 9 Gennaio i ministri Passera e Clini hanno finalmente presentato lo schema didecreto del Conto Energia Termico, che definisce gli incentivi statali per le rinnovabili termiche, attraverso un nuovo sistema di incentivazione. Il decreto è all'esame della Conferenza Unificata ma gli incentivi dovrebbero partire già da gennaio 2013.

Pompe di calore, solare termico, Solar Cooling e biomasse avranno finalmente un proprio Conto Termico, del tutto simile al più famoso Conto Energia del fotovoltaico: con la differenza che, questa volta, si sono voluti avvantaggiare più che altro i piccoli impianti domestici (a beneficio dei privati) e gli interventi di riqualificazione per gli edifici della pubblica amministrazione, cercando di dare nuovo impulso alla produzione di energia termica rinnovabile in vista degli obbiettivi 20-20-20.

Gli interventi potranno essere sia su edifici esistenti che su nuovi edifici in classe A (o superiore) e coinvolgere impianti termici per il riscaldamento invernale, per la produzione di ACS, o per il condizionamento estivo, ma anche interventi per l’isolamento termico degli edifici e il miglioramento dell’involucro.

Gli interventi incentivabili:
  • Isolamento termico di superfici opache;
  • Sostituzione di chiusure trasparenti;
  • Sostituzione di caldaie tradizionali con caldaie a condensazione;
  • Installazione di sistemi di schermatura e/o ombreggiamento di chiusure trasparenti;
  • Sostituzione di impianti di climatizzazione invernali esistenti con impianti in pompa di calore;
  • Sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistenti o di riscaldamento delle serre esistenti con impianti dotati di generatore di calore a biomassa;
  • Installazione di collettori solari termici, anche abbinati a sistemi di solar cooling;
  • Sostituzione di scaldacqua elettrici con scaldacqua a pompa di calore.
Per tutte le tecnologie sono stati previsti dei minimi di prestazione, gli incentivi verranno erogati in 2 anni (5 anni per gli interventi più costosi), e verranno commisurati all’energia rinnovabile effettivamente prodotta, al risparmio energetico e alla zona climatica in cui viene effettuato l’intervento.
L’ammontare complessivo della spesa prevista è di circa 900 milioni di euro l’anno, che verranno coperti con un rincaro sulle tariffe del gas naturale. Per l’accesso agli incentivi si procederà con modalità simili a quelli delle FER elettriche, ovvero attraverso il GSE.